La costituzione scomoda di Duccio Galimberti eroe nazionale della resistenza.
Galimberti, medaglia d'oro della resistenza, capo delle Brigate partigiane "Giustizia e Libertà" è il "caro nemico" ucciso dai fascisti nel 1944, che l'autore di questo libro introduce nel dibattito sulle riforme costituzionali come "insospettabile" contestazione.
L'autore parte da un libretto trovato presso la biblioteca della Camera dei Deputati; libretto intonso: è il Progetto Costituzionale di un nuovo Stato scritto proprio dal Galimberti e da Antonino Répaci e pubblicato da Répaci nel 1946.
Il messaggio ignorato viene raccolto da un fascista, deputato del M.S.I., che lo analizza e lo mette a confronto con le Costituzioni della RSI per poi arrivare all'attualità politica, per confrontare queste con il dibattito attuale sulle riforme costituzionali, sempre evocate ma mai messe in opera.